Venedig, 1747. Un libro, di cui svelo solo una parte: racconta di donne e musica, di „feccia“ umana e del massimo virtuosismo femminile, della Bella Italia, della forma primordiale della ruota dei trovatelli e di uno dei massimi compositori italiani.
Margherita Sarfatti è superintelligente, vanitosa, ossessionata d’arte. Vuole piĂą di quello che viene concesso alle donne del suo tempo. NĂ© essere una persona buona, nĂ© divertente, ma una lottatrice che crea, che scrive, che vuol cambiare un’intera nazione…
Dai, fondiamo un´orchestra! Così le nostre parole nell´anno 2001. Eravamo in tre. Un violino, due viole. La determinazione era forte, la nostra fame di musica insaziabile…